Come dichiarato da Vasco Brondi nel libro Terra. Diario di lavorazione o la gloriosa autostrada dei ripensamenti (La Nave di Teseo, 2019), alcuni versi del testo originale sono stati rimossi dalla versione pubblicata:

Come se ogni emozione si creasse in un punto diverso del corpo, la voce esce per esprimere qualcosa ma anche per liberarsene, per liberarmene. Mette fuori alla luce qualcosa che c'è dentro. Come in un verso di Chakra che adesso non fa più parte del testo. “Quelle ferite che per farle guarire le hai messe alla luce me le hai fatte vedere. Quelle ferite che per farle guarire le ho messe alla luce te le ho fatte guardare.”

e ancora:

Chakra come quasi tutte le canzoni non ha bisogno di spiegazioni, è così com'è. Può parlare di una cosa piccolissima ma universale. L'emozione nello scrivere e nel cantare si può trasmettere direttamente a chi ascolta, la musica è trasparente o forse sono i neuroni specchio. Altri due versi di questa canzone rimasti fuori: “Ogni tanto mi provi a chiamare qui va tutto bene non ti preoccupare. Ogni tanto ti provo a chiamare vedrai tra un po' non staremo più così male."