Fugadà

Fugadà

Caparezza

Dopo aver cercato di fare ordine nel proprio passato in “Canthology”, inizia la fuga vera e propria: continuando l'evasione intrapresa in “Autoipnotica”, Caparezza fugge dal fantasma di se stesso, dal suo personaggio, dall'incomunicabilità con i conoscenti e con il pubblico.

Nella canzone, oltre alla fuga vera e propria, è presente anche l'immagine della morte della sua precedente identità, bruciata in una pira, di cui rimarrà solo un'exuvia.

La melodia degli archi che introduce la prima strofa presenta inoltre una leggera somiglianza con il tema del coro nel finale di “Autoipnotica”, con il possibile intento da parte dell'artista di riallacciare il filo anche musicalmente.